Per i pazienti con carcinoma colorettale metastatico, la chemioterapia a base di fluoropirimidine rappresenta uno dei pilastri delle linee di trattamento. Tuttavia, una quota non trascurabile di pazienti sviluppa tossicità significative legate a 5-fluorouracile o capecitabina, come sindrome mano-piede o cardiotossicità severa, che impongono la sospensione o la modifica della terapia. A partire dal 2022, EMA ha approvato l’estensione dell’indicazione di Teysuno (tegafur/gimeracil/oteracil) per i pazienti con carcinoma colorettale metastatico che non possono continuare altre fluoropirimidine a causa di tossicità manifestate in setting adiuvante o metastatico (1).
Sintesi
AIFA ha recepito tale estensione nel 2023 attraverso la relativa determina, rendendo il farmaco rimborsabile per questa popolazione di pazienti (2). La rimborsabilità è limitata al solo setting metastatico. L’approvazione si basa sul razionale farmacologico: la combinazione del profarmaco tegafur con gli inibitori gimeracil e oteracil consente un’esposizione sistemica al 5-FU più modulata e potenzialmente meno tossica rispetto ai regimi infusivi o alla capecitabina. Questo rende Teysuno particolarmente utile nei pazienti che hanno sperimentato tossicità pur necessitando di mantenere un backbone fluoropirimidinico. Dal punto di vista terapeutico, Teysuno può essere impiegato come monoterapia o in associazione a oxaliplatino o irinotecan, con o senza bevacizumab, mantenendo la compatibilità con i principali schemi chemioterapici utilizzati nel carcinoma colorettale metastatico.